If This Then That. Stiamo parlando di IFTTT, il pratico e gratuito servizio che, collegando diversi servizi esterni, permette di automatizzare le nostre azioni quotidiane, dalle più semplici a quelle più complesse. In questo articolo, scoprirai come funziona IFTTT, cos’è e che utilizzo farci, soprattutto se associato a smart speaker come Google Home o Amazon Echo.
Cos’è IFTTT
Che tu abbia già sentito parlare o no di questo strumento, è bene fare una piccola introduzione spiegando cos’è IFTTT e perché è destinato a far parlare di sé nei mesi a venire. Ancora poco noto ai più (qui in Italia), IFTTT è forse uno dei più interessanti e versatili servizi del momento. Si tratta di un prodotto fruibile sia come sito web che come applicazione per dispositivi iOS o Android (la trovi qui su App Store e qui su Google Play).
Come spiega lo stesso slogan dell’azienda, IFTTT aiuta le tue app e i tuoi dispositivi a lavorare in sinergia. Cosa significa in termini pratici? Prima di tutto, analizziamo l’acronimo che dà il nome al brand: “if this then that” significa letteralmente “se questo, allora quello”, che inteso in senso più ampio, potrebbe tradursi in “se succede questo, allora fai succedere quello“. Questo fa pensare a un processo di azione-reazione. È proprio su questo principio di concatenazione che si basa IFTTT: connettendo differenti servizi e dispositivi, al verificarsi di predeterminate condizioni, IFTTT consentirà l’elaborazione automatica di azioni che, altrimenti, dovresti svolgere manualmente. In poche parole, a uno specifico evento risponderà un altro evento che noi abbiamo impostato.
Una ricetta (o applet) per tutto
Ma vediamo come funziona IFTTT con un esempio pratico. Mettiamo il caso tu voglia fare in modo che le tue foto Instagram siano automaticamente salvate in Dropbox ogni volta che ne pubblichi una. È qui che entra in gioco IFTTT: attraverso un’apposita recipe (ricetta) o meglio applet, potrai collegare e far parlare tra loro Instagram e Dropbox e far sì che ‘lavorino’ insieme e in maniera automatica per accontentare il tuo personalissimo bisogno. La ricetta, dunque, sarà così costruita: “Se posto una foto su Instagram (account X), allora salvala su Dropbox (account Y)”.
Applet e Services
L’applet, o recipe, è quindi una sorta di combinazione di eventi che si basa su due diversi servizi, dispositivi o piattaforme, denominati services, i partner di IFTTT. Il primo service sarà il cossidetto trigger (Instagram nel nostro esempio precedente), l’elemento che scatena il secondo evento, l’action, possibile solo grazie al secondo service (Dropbox, nel nostro caso).
Sei tu stesso a poter scegliere o creare la combinazione, laddove i servizi che determinano gli eventi che ti interessano sono disponibili, oppure, puoi semplicemente riciclare un applet dalla biblioteca di IFTTT. La parte interessante è proprio questa: IFTTT rappresenta un ecosistema aperto, condiviso e potenzialmente infinito. La condivisione è la chiave. Gli applet creati dagli altri utenti non rispondono ai tuoi bisogni? Creane uno tu e permetti agli altri di utilizzarla. Hai a disposizione oltre 600 app, servizi e brand per creare le tue ricette. Consulta la lista completa dei services IFTTT per sbizzarrire la tua fantasia. Se non trovi il servizio o brand che ti interessa, puoi anche inviare un feedback al team di supporto.
Come funziona IFTTT
Ora che abbiamo compreso la logica che si nasconde dietro gli applet, vediamo come funziona e come si usa IFTTT. Come già detto, possiamo utilizzarlo sia da desktop o tablet, come sito web, che su tablet o mobile, come app. Se sul sito web è semplicissimo consultare i services e applet disponibili, nell’app è altrettanto immediato attivare gli applet o crearne di nuovi. L’interfaccia è molto intuitiva ed offre un brevissimo tutorial al primo utilizzo.
Sul sito web possiamo sfogliare gli applet per categoria, mentre su mobile possiamo scovare gli argomenti e i servizi a noi più vicini facendo scrolling nella homepage o dando un’occhiata a ciò che IFTTT ci propone. Avremo gli applet raccomandati per noi, gli applet più amati, gli applet per i neofiti e tante altre ‘collections’ (per Google, per Android, per gli assistenti vocali, per i social media, per la fotografia, per l’auto, per gli amanti dello shopping o della musica e così via).
Come usare un applet IFTTT già esistente
Una volta individuato l’applet che vogliamo utilizzare basterà cliccare su Turn on ed accedere con il proprio account ai due servizi coinvolti. Al momento della configurazione potrai scegliere di ricevere una notifica ogni volta che questo applet viene implementato. A questo punto, non ti resterà che salvare ed il gioco è fatto! Sulla base dell’applet che hai appena attivato, riceverai simili raccomandazioni. Qui sotto, un esempio di applet, appena attivato, che permette di salvare in maniera automatica gli allegati ricevuti in Gmail su Google Drive.
Come creare un nuovo applet IFTTT
Se non riesci a trovare ciò che stai cercando, puoi invece creare il tuo applet personale. Basterà navigare nella sezione My Applets e cliccare sul simbolo “+” nell’app o su New Applet sul sito web. Procediamo prima a stabilire il trigger, cliccando su +this, selezioniamo il service che ci interessa e l’evento collegato ed effettuiamo l’accesso (per esempio Youtube e i video a cui diamo il nostro like). Successivamente, clicchiamo su +then e selezioniamo il secondo service ed evento (per esempio Spotify e l’inserimento di un brano in una specifica playlist). A questo punto, apparirà una riassuntiva che ci permetterà di creare l’azione. Vedremo poi comparire l’applet nella nostra lista.
Cosa fare con IFTTT: le migliori applet per la domotica
Abbiamo visto come funziona IFTTT e scoperto che ci sono centinaia di applet per tutte le categorie. Soprattutto nel settore della domotica, dell’illuminazione, del riscaldamento e degli assistenti vocali in generale, IFTTT può cambiare le nostre giornate, evitando sprechi di tempo o semplicemente garantendo una maggiore sicurezza e comodità. Pur essendo un prodotto pensato prevalentemente per il pubblico americano, sono disponibili brand e servizi largamente conosciuti ed utilizzati anche in Italia: parliamo di LG, Samsung, Whirpool, Roomba, Wemo, Hive, D-Link, Arlo, Ezviz, Netatmo, Nest, SmartThings e, ovviamente, non mancano gli assistenti vocali Google Assistant e Alexa. Ti consigliamo di ricercare nell’apposita barra il brand che utilizzi e familiarizzare con gli applet già esistenti.
Esempi IFTTT: applet di domotica senza l’itermediazione di smart speaker
Tra gli applet relativi alla smart home che non richiedono l’intervento degli assistenti vocali, segnaliamo i seguenti (ricorda che puoi creare tu le combinazioni in base al brand/servizio che usi):
- Accendere automaticamente le luci Philips Hue quando arrivi a casa. Segui questa guida su come accendere automaticamente le luci quando arrivi a casa
- Spegnere le lampadine Hive quando nessuno è in casa
- Accendere o regolare la luminosità delle luci in base all’orario o momento della giornata (alba o tramonto) – Yeelight, Philips Hue, etc.
- Cambiare il colore delle luci Philips Hue in base alle condizioni meteo (se piove, imposta il blu e così via) o in base all’attività dei rilevatori di fumo o monossido o stazioni meteo che monitorano l’anidride carbonica (Nest, Netatmo, etc.)
- Attivare Roomba quando si esce da casa o disattivarla se si riceve una chiamata
- Ricevere uno screenshot se Netatmo Welcome Camera rileva uno sconosciuto alla porta
- Ricevere un’email se la videocamera Ezviz rileva un movimento
- Accendere la luce Wemo se Ezviz rileva un movimento
- Impostare una certa temperatura del termostato Nest se sei nelle vicinanze della tua casa
- Salvare in un Google Spreadsheet dati sulle temperature per i termostati o sui rilevamenti di movimento per le telecamere di sicurezza
- Accendere la macchina del caffè tramite smart plug D-link all’alba
- Accendere la luce tramite smart plug (Wemo, D-Link etc.) quando arrivi a casa o quando il termostato Nest è impostato su ‘Casa’
- Ricevere un’email quando un nuovo applet relativo a un prodotto o a un brand viene creato (per esempio se ci sono novità sulla stazione meteo Netatmo, etc.)
Potenzialmente, in base ai servizi disponibili e ai nostri prodotti, possiamo pensare a centinaia di altre combinazioni come accendere la TV quando si entra in casa o se il rilevatore di movimenti ha segnalato un movimento o inviare una notifica quando la lavatrice ha terminato il ciclo di lavaggio o quanto la porta del frigo rimane aperta.
Come usare IFTTT con Alexa o Google Home
Come abbiamo visto, questo servizio permette di far parlare tra loro prodotti, servizi e piattaforme che ufficialmente non sarebbero compatibili. Risulta, quindi, chiaro che usare IFTTT con Google Home e Alexa, potrebbe scatenare centinaia di nuove funzionalità, sempre più personali. Se i tuoi dispositivi non sono compatibili con Google Home oppure non sono compatibili con Alexa, hai ancora una speranza se questi sono supportati da IFTTT.
Per utilizzare IFTTT con Google Home, inizia a familiarizzare con gli applet IFTTT per Google Assistant; chi è dotato di Amazon Echo o un dispositivo supportato da Alexa, potrà consultare gli applet IFTTT per Alexa. Per creare nuovi applet, basterà seguire il procedimento mostrato sopra e scegliere Google Assistant (ricorda di selezionare la lingua italiana) o Alexa come trigger (+this), a quel punto potrai scegliere gli eventi disponibili (dire una semplice frase, dire una frase con una variabile numerica o testuale e così via) e collegarli con l’azione che desideri.
Oltre le actions di Google e le skill di Alexa
Qui sotto segnaliamo alcuni degli applet IFTTT che potresti utilizzare:
- Spegnere, accendere e controllare le tue luci, il tuo termostato, la tua aspirapolvere, le tue serrature o qualsiasi altro elettrodomestico o dispositivo compatibile con IFTTT tramite la tua voce e tramite una frase personale (per esempio: “è ora di andare a letto” per spegnere luci, abbassare la temperatura e chiudere la serratura o “iniziamo la giornata” per il contrario, “facciamo festa” per accedere luci psichedeliche, etc.)
- Inviare un messaggio con il tuo dispositivo Android tramite Google Home
- Postare su Facebook o Twitter tramite la tua voce
- Chiedere a Google Home o Echo di chiamare il tuo smartphone se lo hai perso in casa (e siamo sicuri sia successo a tutti almeno una volta!)
- Accendere TV non ufficialmente compatibili con Google Assistant o Alexa, tramite la tua voce
- Salvare le tue note vocali in Google Spreadsheet o Evernote o qualsiasi altro servizio compatibile con IFTTT
- Salvare un evento nel tuo calendario
- Chiedere ad Alexa di inviarti un’email con la tua lista della spesa
- Salvare/tenere traccia delle canzoni che ascolti su Google Spreadsheet
- Salvare diversi appunti e note durante il giorno che ti saranno inviati a fine giornata
Dobbiamo intendere IFTTT come un’estensione delle skills e delle actions di Alexa e Google Assistant: laddove queste non arrivano ci pensa questo fantastico servizio. Il bello consiste proprio nel fatto che IFTTT consente di personalizzare al massimo la tua esperienza: dalle azioni più semplici a quelle più bizzarre, potrai scatenare la tua fantasia.
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