SwitchBot è una startup operante nel settore della smart home che ha fatto il suo ingresso nel mercato italiano da poco. Il prodotto di punta è un interruttore/robot in grado di accendere e spegnere meccanicamente interruttori e pulsanti. Ma un’idea così semplice è anche accompagnata da una proposta ancora più versatile: un hub a infrarossi attraverso cui è possibile controllare l’interruttore appena citato da remoto e tramite la voce (con l’aiuto di Alexa o Google Assistant) e rendere smart dispositivi tradizionali come condizionatori, TV, ecc. In questa recensione, ci occuperemo di entrambi i prodotti, evidenziandone caratteristiche e funzionalità e raccontando la nostra esperienza d’uso.
L’interruttore SwitchBot è un piccolo “robot” quadrato con un braccio meccanico, nascosto al centro del dispositivo, in grado di muoversi verso l’alto e il basso e programmabile da smartphone. Grazie all’app SwitchBot, disponibile per iOS e Android, sarà infatti possibile controllare l’interruttore da smartphone via Bluetooth e far sì che prema (o tiri) per noi qualsiasi pulsante o interruttore. Dunque, consente di domotizzare dispositivi e apparecchi tradizionali.
Non solo, l’app permette di settare appositi timer, rendendo possibile l’accensione dei vari dispositivi non smart in uno specifico momento. Disponibile in bianco o in nero, SwitchBot presenta un design minimal e non invadente. Costruito in plastica ma dalla buona qualità costruttiva, presenta sul retro un adesivo 3M (in dotazione è presente anche uno extra) che permette di posizionarlo dovunque ci sia la necessità. Il dispositivo è dotato di una batteria al litio sostituibile che promette una durata di circa 600 giorni. Ovviamente, rispetto ad altre soluzioni (interruttori nascosti o lampadine intelligenti) è più ingombrante, ma, se non dispiace averlo a vista, è sicuramente uno dei prodotti più versatili e utili che si possa acquistare per fare i primi passi nella domotica fai da te, soprattutto se associato all’hub.
SwitchBot può essere utilizzato su pulsanti o interruttori per luci, lampade, caldaie, tapparelle, ecc., su pulsanti per macchine da caffè, distributori di cibo per animali e tutto ciò che richiede il classico movimento del dito. Tradizionalmente, l’interruttore SwitchBot funziona con pulsanti ed interruttori che, una volta premuti, ritornano nella posizione iniziale (assiali). In caso di interruttori che prevedono un funzionamento ON/OFF (basculanti) e che quindi non ritornano nella posizione iniziale, sarà necessario applicare un piccolo add-on (in dotazione ce ne sono 2) da far aderire al pulsante in maniera da “tirarlo” per avere l’effetto contrario (OFF).
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Come configurare SwitchBot
Uno dei pro di SwitchBot è sicuramente la facilità di configurazione. Basterà posizionare il bot sotto al pulsante che desideri, scaricare l’app SwitchBot, creare un account e accendere il Bluetooth del proprio smartphone. A questo punto, l’app rileverà automaticamente il dispositivo, che comparirà nella home. Potrai quindi iniziare ad utilizzarlo facendo tap sul cerchio che ritrae il bot (il braccetto meccanico si attiverà accendendo il pulsante a cui lo hai attaccato). Assicurati di non attaccare lo SwitchBot troppo vicino al pulsante, in modo tale da non impedire la risalita dello stesso.
Nel riquadro del bot, premendo in alto a destra sul piccolo simbolo delle impostazioni, potrai modificare il nome del dispositivo (salotto, cucina, ecc.), accoppiarlo con un altro bot, collegarlo all’hub, impostare il timer e, soprattutto, selezionando Password, Mode, cambiare la modalità di funzionamento.
In base al pulsante/interruttore che vuoi utilizzare, infatti, potrai scegliere di lasciarlo in default (il bot si limita a spingere il braccio per premere il pulsante) oppure di impostare la modalità ON/OFF, abilitando la voce Use light switch add-on. In questo caso, il braccetto si solleverà e potrai inserire l’apposito add-on di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente. A questo punto, vedremo che il bot non avrà più un solo comando, ma il comando ON (il braccio spinge) e il comando OFF (il braccio tira). Nella stessa schermata, è anche possibile invertire la direzione del braccio nel caso il pulsante in questione funzioni in maniera inversa, oltre che decidere per quanti secondi il braccio dovrà essere premuto (Press hold time), utile, per esempio, nel caso di una tapparella.
Controllo vocale: come collegare SwitchBot all’Hub
SwitchBot mette a disposizione due tipi di hub. Da una parte, un Hub standard che permette all’interruttore di collegarsi al cloud e quindi di essere compatibile con Alexa, Google Assistant/Google Home e IFTTT. Dall’altra parte, il SwitchBot Hub Plus, oggetto della nostra recensione. Questo non solo permette il controllo vocale e da remoto dell’interruttore, oltre che la gestione IFTTT, come l’hub classico, ma agisce anche come un telecomando universale per controllare dispositivi terzi (ne parliamo in seguito).
Come configurare SwitchBot Hub o SwitchBot Hub Plus
Se disponi di un hub, dovrai prima configurarlo e, successivamente, collegarlo ai tuoi bot nell’app. Apri il menu (le linee in alto a sinistra) e seleziona la voce Add device, premendo poi su SwitchBot Hub/Hub Plus. A questo punto, dovrai collegare l’hub all’alimentazione e spostare il pulsante posto sul retro da AUTO a ON e iniziare lo scan, seguendo poi le istruzioni dell’app. Il dispositivo, appena configurato, apparirà nella home.
Una volta configurato l’hub, per collegare l’interrutore Switchbot all’hub, dovrai andare nelle impostazioni dell’interruttore, come visto nel paragrafo precedente, e selezionare la voce Cloud Service. Qui apparirà l’hub e dovrai premere sul pulsante Enable (abilita).
A questo punto, nell’app di Google Home e in quella di Alexa (in questo caso solo dopo aver attivato la skill SwitchBot nell’app Alexa o store di Amazon) potrai collegare il tuo account SwitchBot, aggiungere il tuo interruttore e controllarlo con la voce (accendi o attiva “cucina”, spegni o disattiva “salone”).
E’ possibile acquistare gli interruttori SwitchBot su amazon. Li trovi qui sotto.
SwitchBot Hub Plus: l’alternativa al più famoso Broadlink
Come già anticipato, SwitchBot Hub Plus è l’hub più complesso proposto dalla startup. Permette di rendere ancora più smart gli interruttori SwitchBot: grazie ad esso, sono infatti controllabili da remoto e, soprattutto, con la voce tramite l’associazione con Alexa e Google Assistant. Inoltre, sarà possibile creare delle vere e proprie ricette (applet) IFTTT per far sì che gli SwitchBot si attivino al verificarsi di un determinato evento (per esempio, impostando la geolocalizzazione, ogni volta che stai per rientrare in casa).
Ma uno degli aspetti più interessanti riguarda la funzionalità di telecomando universale a infrarossi. Come il più conosciuto Broadlink, l’hub funge da universal remote controller in grado di replicare letteralmente i tasti di telecomandi tradizionali. Potenzialmente, quindi, è possibile controllare qualsiasi dispositivo gestibile tramite infrarossi: condizionatori, TV, ventilatori a colonna, lettori DVD, speaker, proiettori casa e mini proiettori, purificatori d’aria, robot aspirapavimenti e tanto altro.
Ciliegina sulla torta è il design dell’hub, a forma di nuvoletta. Oltre ad essere un bridge per gli interruttori SwitchBot e un telecomando universale è anche una lampada, della quale è possibile scegliere il colore tramite la tavolozza dell’app o settare il colore arcobaleno .
Come funziona SwitchBot Hub Plus
Abbiamo già visto come configurare l’hub e come collegarlo agli interruttori SwitchBot. Per quanto riguarda la tecnologia a infrarossi, il funzionamento è abbastanza intuitivo. Una volta nell’app, nel riquadro dell’hub, dovrai fare tap sulla nuvoletta, accedendo così alle impostazioni. Qui potrai programmare il funzionamento dei dispositivi che aggiungerai (Schedule), accendere o spegnere la luce dell’hub (Light), scegliere il colore di questa (Color), controllare gli SwitchBot collegati e aggiungere i dispositivi (Add appliance). Selezionando quest’ultima voce, potrai scegliere tra una serie di tipologie di prodotto: condizionatore, TV, luce, ventilatore, ecc.
Una volta scelta la categoria, apparirà una schermata (nel caso di TV, per esempio, potrai anche scegliere la marca) e dovrai seguire le istruzioni: utilizza il telecomando del quale intendi clonare i comandi (in questo caso abbiamo usato il telecomando del nostro condizionatore) e orientalo verso l’hub, a questo punto premi il pulsante Smart Learning.
Quando vedrai la schermata qui sotto, dovrai premere un tasto del telecomando che stai utilizzando e aspettare che la luce dell’hub diventi verde.
Nel passaggio successivo, dovresti vedere una schermata che replica più o meno la tastiera del tuo telecomando. Questo significa che puoi iniziare a testarne il funzionamento. Cliccando su correct and save potrai rinominare il dispositivo e aggiungerlo alla tua lista. Da questo momento in poi, potrai controllarlo tramite smartphone, utilizzando il tastierino digitale, o tramite voce, associandolo ad Alexa o Google Home. Inoltre, come anticipato, potrai programmarne il funzionamento utilizzando la funzione Schedule.
Il prezzo di SwitchBot Hub Plus è di 45€, prezzo leggermente superiore rispetto ad altri telecomandi ad infrarossi, ma considerando l’interazione con gli interruttori SwitchBot e la sua funzionalità di piccola lampada, il rapporto qualità prezzo è abbastanza buono. Lo trovi qui sotto.
SwitchBot offre soluzioni semplici eppure molto versatili ed efficienti. L’interruttore, grazie al suo braccio meccanico e alla compatibilità con entrambi gli interruttori assiali e basculanti, permette di controllare qualsiasi dispositivo, anche quelli più difficili da domotizzare (vedi macchina del caffè). L’Hub Plus, non solo permette la gestione da remoto e il controllo vocale dell’interruttore tramite Alexa/Google Home ma agisce anche da telecomando universale in grado di rendere smart condizionatori, TV e tutti gli altri apparecchi comandabili tramite infrarossi.
La performance è complessivamente buona, non ci sono stati intoppi nella configurazione ed installazione. L’app potrebbe essere migliorata (e tradotta in italiano) ma risulta abbastanza intuitiva e user-friendly. Il costo potrebbe risultare meno competitivo rispetto ad altre alternative disponibili sul mercato ma il rapporto qualità/prezzo e la versatilità ne fanno un’ottima scelta per chi intende domotizzare parte della casa in maniera semplice ed immediata.