L’elevato numero di dispositivi connessi presenti nelle nostre case rende necessario coprire grandi superfici con il segnale WiFi, in modo che riesca ad arrivare fino in giardino. Ma come estender il segnale WiFi? in questo articolo ti mostriamo le soluzioni più comuni ed i vantaggi di far arrivare il segnale fino in giardino!

Come estendere il WiFi: le soluzioni più comuni

Se hai bisogno di alalrgare la copertura della tua rete WiFi, hai a disposizione una serie di opzioni, ognuna delle quali presenta pro e contro. Non esiste una scelta migliore rispetto alle altre, ma sarà necessario valutare le proprie esigenze ed il budget a disposizione. ecco le soluzioni più comuni.

Ripetitori del segnale WiFi

Iniziamo con i ripetitori WiFi. I ripetitori WiFi sono dispositivi che si collegano alla rete WiFi esistente e la “ripetono” in un’altra area della casa o dell’ufficio. In questo modo, è possibile estendere la copertura del WiFi senza dover installare nuovi cavi o dover sostituire il router esistente. I ripetitori WiFi funzionano molto bene se hai bisogno di estendere il segnale WiFi in un’area vicina al router, ma possono avere qualche difficoltà nel raggiungere aree lontane o in luoghi dove ci sono molti ostacoli.

Leggi la nostra guida ai migliori ripetitori WiFi.

Per utilizzare un ripetitore WiFi o un extender con Airport, dovrai prima assicurarti che il dispositivo sia compatibile con il tuo router. A questo punto, dovrai seguire le istruzioni del produttore per configurare il dispositivo e connettere il ripetitore o l’extender al tuo router.

Una volta configurato il dispositivo, dovrai solo accenderlo e verificare che il segnale WiFi venga esteso come desiderato. Tieni presente che la portata del WiFi esteso dipenderà dalla qualità del segnale del tuo router e dalla posizione del ripetitore o dell’extender rispetto al router e ai dispositivi che vuoi connettere.

Se hai bisogno di ulteriore assistenza per configurare il tuo ripetitore WiFi o extender, puoi consultare il manuale d’uso o il sito web del produttore o contattare il supporto tecnico.Regenerate response

Ampliare il WiFi con le reti mesh

Le reti mesh sono un’altra opzione per estendere la rete WiFi. Le reti mesh sono composte da più dispositivi, chiamati nodi, che lavorano insieme per creare una rete WiFi estesa. Ogni nodo è in grado di comunicare con gli altri nodi e con il router esistente, il che significa che il segnale WiFi può viaggiare da un nodo all’altro fino a raggiungere le aree della casa o dell’ufficio che sono lontane dal router. Le reti mesh sono molto flessibili e possono essere espansi facilmente aggiungendo nuovi nodi. Sono anche facili da configurare e possono essere gestite tramite un’app per smartphone.

Qui il nostro approfondimento completo sulle reti mesh.

Il processo di configurazione può variare a seconda del produttore e del modello, ma di solito dovrai:

  1. Collegare il primo nodo al tuo router utilizzando un cavo Ethernet.
  2. Accendere il primo nodo e seguire le istruzioni per configurarlo come nodo principale del sistema WiFi mesh.
  3. Accendere gli altri nodi e seguire le istruzioni per configurarli come nodi secondari del sistema WiFi mesh.
  4. Verificare che tutti i nodi siano stati configurati correttamente e che il segnale WiFi sia esteso come desiderato.

Una volta configurato il sistema WiFi mesh, dovrai solo accenderlo e verificare che il segnale WiFi venga esteso come desiderato. Tieni presente che la portata del WiFi esteso dipenderà dalla qualità del segnale del tuo router e dalla posizione dei nodi rispetto al router e ai dispositivi che vuoi connettere.

Estendere la rete wifi con un secondo router

Un ultimo modo per estendere la rete WiFi è quello di utilizzare un secondo router. In questo caso, uno dei router viene configurato come “access point“, ovvero un punto di accesso alla rete WiFi. Il router access point viene collegato al router esistente tramite un cavo Ethernet, e quindi viene configurato per estendere la rete WiFi. Questa soluzione può essere molto efficace, ma richiede un po’ di configurazione avanzata e può essere più complessa da gestire rispetto ai ripetitori WiFi o alle reti mesh.

Come estendere il segnale WiFi con due router passo dopo passo

Una delel soluzioni più comuni per ampliare il WiFi è quella di adoperare un secondo router. Ma come fare per configurare tutto in modo corretto? Di seguito trovi una breve guida step-by-step (ovviamente si tratta di una guida generica, che potrebbe differire in base al brand e ai prodotti scelti).

  1. Posiziona il secondo router il più vicino possibile al primo router, in modo che possa ricevere il segnale Wi-Fi del primo router.
  2. Collega il secondo router alla presa di corrente e accendilo.
  3. Collega il secondo router al primo router tramite un cavo Ethernet. Se il primo router dispone di una porta WAN o Internet, utilizza quella. In caso contrario, puoi utilizzare una delle porte LAN.
  4. Accedi all’interfaccia di amministrazione del secondo router tramite un browser web. Di solito, puoi farlo digitando l’indirizzo IP del router nella barra degli indirizzi del browser. Se non conosci l’indirizzo IP del router, puoi trovarlo nella documentazione del router o utilizzando uno strumento come ipconfig (su Windows) o ifconfig (su Mac).
  5. Una volta che hai acceduto all’interfaccia di amministrazione del secondo router, cerca l’opzione per configurarlo come “client” o “client bridge”. Questa opzione dovrebbe trovarsi nelle impostazioni di rete o in una sezione simile.
  6. Seleziona l’opzione per configurare il secondo router come client o client bridge e segui le istruzioni per configurarlo. Di solito, dovrai inserire il nome (SSID) e la password della rete Wi-Fi del primo router.
  7. Una volta completata la configurazione, il secondo router dovrebbe essere in grado di estendere la copertura del Wi-Fi del primo router. Ciò significa che gli apparecchi che si trovano più lontano dal primo router dovrebbero essere in grado di connettersi al secondo router e di accedere a Internet tramite il primo router.

Nota: alcuni router possono richiedere che tu disabiliti il DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) nel secondo router prima di configurarlo come client o client bridge. Se non sai come fare, consulta la documentazione del secondo router o cerca online per ulteriori istruzioni.

Perché estendere il WiFi in giardino e sono solo

Spesso, la nostra necessità di estendere il WiFi deriva dalla necessità di far funzionare alcuni dispositivi smart caratterizzati dall’essere outdoor. in questi casi, il segnale WIFi non può “fermarsi” entro le quattro mura domestiche, ma deve coprire anche ampi spazi esterni. Sopra abbiamo visto le possibili soluzioni. Qui sotto trovi alcuni buoni motivi per estendere il WiFi in giardino.

Telecamere di sicurezza IP

Uno dei principali motivi per estendere il WiFi in giardino è sicuramente l’installazione di videocamere di sicurezza IP. Ne esistono di diverse tipologie, da interno o da esterno e, per quest’ultime, spesso non è necessario dotarsi di una rete mesh per estendere la copertura della rete. Infatti, posizionandole vicino all’abitazione, riescono a captare il segnale del router posto all’interno delle quattro mura. Tuttavia, se si desidera monitorare il perimetro esterno del giardino, è fortemente consigliabile l’installazione di access point WiFi da esterno. Nessuno vorrebbe infatti trovarsi nella sfortunata situazione di perdere il segnale internet quando qualcuno sta cercando di violare la tua proprietà, giusto?

Leggi anche la nostra recensione videocamera Blink XT e la nostra guida all’acquisto alle telecamere WiFi da esterno.

Interruttori smart per garage

In caso si voglia comandare a distanza la porta del garage, è possibile dotarsi di un interruttore smart. Spesso il garage è vicino all’abitazione e un’estensione della copertura WiFi non è necessaria. Vi sono però dei casi in cui il garage è staccato dalle mura della casa e, per poterlo aprire e chiudere, è necessaria l’implementazione di una rete mesh. A volte, il garage è sensibilmente distante e potrebbero essere necessari addirittura 2 access points per poterlo controllare da remoto!

Leggi la nostra guida agli interruttori WiFi.

Tagliaerba intelligenti

Seppure ancora molto costosi, i Roomba da giardino sono sempre più popolari. Questi prodotti, infatti, fanno il lavoro sporco al tuo posto, tenendo il prato sempre curato e alla giusta altezza. Ovviamente, per poterli utilizzare al meglio e raggiungere ogni angolo del giardino, un’estesa copertura internet è di fondamentale importanza. Se però non vuoi spendere denaro in costosi access point esterni, puoi sempre passare il tagliaerba sotto il sole cocente o alla mercè delle zanzare, oppure chiamare un giardiniere…ti conviene?

Guida ai migliori tagliaerba robot.

Luci intelligenti da esterno

Una volta tramontato il sole, lasciare il tuo giardino curato al buio è davvero un peccato e, come ben sai, un buon impianto di illuminazione riesce comunque a scoraggiare parte dei malintenzionati. Dotarsi di luci intelligenti WiFi da esterno è sicuramente un’ottima scelta: potrai gestire l’impianto di illuminazione del tuo ambiente esterno con il tuo smartphone o con la voce (ovviamente utilizzando uno smart speaker come Google Home o Amazon Echo). Naturalmente, come per le videocamere di sicurezza, per illuminare il perimetro più esterno del giardino è necessaria una copertura WiFi estesa e affidabile!

Impianto di irrigazione intelligente

Come visto nell’articolo dedicato alle migliori centraline WiFi per irrigazione, sempre più persone si stanno muovendo verso impianti di irrigazione intelligenti. Questi sono infatti in grado di ottimizzare i consumi d’acqua, soprattutto se integrati con stazioni meteo, nonchè ovviamente di controllare l’annaffiatura del tuo giardino da remoto. Un’ottima scelta per limitare quindi gli sprechi ed avere il massimo controllo sull’impianto. Spesso le centraline vengono installate all’interno di magazzini o garage, non sempre adiacenti alle mura domestiche e, conseguentemente, alla rete internet. Estendere il WiFi in giardino può quindi essere un’ottima soluzione per non avere più problemi di connessione dell’impianto.