Bonus Domotica: come funziona e requisiti

In questo approfondimento, ci concentriamo sul Bonus Domotica [year]. Questa agevolazione, prorogata fino al 31 dicembre 2024, prevede una serie di detrazioni fiscali per chi sostiene spese relative a lavori finalizzati al risparmio energetico. In particolare, sono previste detrazioni IRPEF fino al 65% per chi investe in impianti di domotica e building automation. Vediamo di cosa si tratta e chi può accedervi.

Ecobonus e Bonus Casa

Come anticipato, la legge di bilancio 2022 vede la proroga di importanti detrazioni fiscali per chi intende sostenere spese per lavori nella propria abitazione (quest’ultima deve essere già esistente).

All’interno del cosiddetto Bonus Casa, che comprende diversi bonus e agevolazioni, troviamo l’Ecobonus 2022 o detrazione per il risparmio energetico e la riqualificazione energetica degli edifici. Nello specifico, potrà accedere al bonus chi ha sostenuto spese per:

  1. Miglioramento termico dell’immobile
  2. Installazione di pannelli solari
  3. Sostituzione impianti di climatizzazione invernale
  4. Lavori di domotica/building automation

Tutti gli interventi ammessi per la detrazione sono pubblicati sulla pagina ufficiale.

Ovviamente, l’ultimo punto, quello degli impianti tecnologici, è ciò che ci interessa di più. Vediamo nello specifico di cosa si tratta e chi può richiedere il bonus.

Cos’è il Bonus Domotica e come richiederlo all’Agenzia delle entrate

Quando parliamo di Ecobonus per la domotica, intendiamo un incentivo di natura fiscale per chi ha sostenuto, da gennaio 2022, l’acquisto di apparecchiature che consentono il controllo smart di impianti elettrici e di riscaldamento. Il controllo da remoto, ovviamente, avviene attraverso sistemi multimediali. In particolare, le spese devono essere relative ad impianti di building automation.

Cosa significa? In parole semplici, le apparecchiature acquistate devono consentire il controllo a distanza di impianti di climatizzazione, riscaldamento e produzione di acqua calda, attraverso computer, tablet o smartphone. Le spese detraibili riguardano sia l’acquisto che l’installazione di questi dispositivi.

Più in generale, questo bonus copre le iniziative che hanno lo scopo di automatizzare e rendere più efficienti i sistemi di gestione dell’energia, dell’acqua e del comfort dell’abitazione: sistemi di regolazione della temperatura, dispositivi per il controllo dei consumi energetici, sistemi di automazione per le porte, finestre, tende e tapparalle, sistemi di sicurezza e così via.

Per poter usufruire dell’agevolazione, sarà necessario trasmettere telematicamente tutti i dati all’Enea (Ente Nazionale Efficienza Energetica) entro 90 giorni dal fine lavori e riportare le spese nella successiva dichiarazione dei redditi. Trovi maggiori informazioni qui.

La detrazione IRPEF può arrivare fino al 65% (in caso di building automation il massimale è di 15,000 euro) e può essere utilizzata in 10 quote annuali di pari importo, a partire dall’anno in cui sono stati effettuati gli interventi. Ricordiamo inoltre che le spese sono cumulabili nell’arco dell’anno.

 

Chi può richiedere la detrazione del Bonus Domotica [year]

La detrazione sugli impianti di building automation può essere richiesta da tutti i contribuenti privati (residenti e non residenti in Italia) ed i contribuenti titolari di impresa con Partita IVA in possesso dell’immobile.

Il richiedente del bonus domotica dovrà farsi rilasciare dall’impresa installatrice l’intera documentazione che attesti l’intervento sostenuto, che come già detto sarà anche trasmessa all’Enea.

Inoltre, il pagamento dovrà essere effettuato tramite bonifico postale o bancario. Nella causale, si dovrà specificare il numero e la data della fattura, nonchè i nominativi del destinatario e del beneficiario della detrazione e gli estremi fiscali.

Andrea Giorgi

Imprenditore digitale, appassionato di tecnologia, di tutto ciò che è smart, ma non solo. Amante della natura, divoro libri e viaggio appena posso.

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