Anche grazie all’impulso di normative volte al rinnovamento del “parco immobiliare italiano”, che prevedono diverse opzioni di detraibilità degli interventi di ristrutturazione a seconda dei casi, la domotica ha acquisito un’importanza crescente nella vita quotidiana di milioni di italiani.

Anche se non abbiamo ancora raggiunto i livelli dei Paesi più avanzati, considerando che in ogni abitazione negli Stati Uniti si trovano in media 22 dispositivi collegati alla rete, è chiaro come la tecnologia Internet of Things (IoT) stia trasformando in modo evidente le nostre abitudini di vita.

Nonostante i vantaggi offerti da questa tecnologia, come ad esempio la possibilità di gestire i dispositivi da remoto (ottenendo così anche una maggiore efficienza energetica), gli utenti si trovano costretti ad affrontare anche diversi problemi, in particolare in materia di sicurezza e complessità di gestione.

Esploriamo insieme questo argomento, cercando di sottolineare i rischi e i possibili vantaggi legati a questi dispositivi, proponendo soluzioni affidabili per aumentare gli standard di sicurezza.

Vantaggi e svantaggi della domotica IoT

Le case intelligenti offrono numerosi vantaggi, tra cui maggior automazione, risparmio di tempo e denaro e una gestione più efficiente delle risorse energetiche. Tuttavia, quasi un terzo degli utenti si lamenta dell’eccessiva complessità nella gestione di tutti questi dispositivi.

Inoltre, non si può negare il rischio intrinseco alla sicurezza: più dispositivi sono connessi, maggiore è la superficie utile per eventuali attacchi. Ecco perché la sicurezza dovrebbe essere la priorità assoluta per tutti gli utenti.

La sicurezza nella casa intelligente

La sicurezza dei dispositivi IoT può essere messa a rischio da vari fattori. Gli standard di connettività come WiFi 7 e Matter, sebbene mirino a semplificare l’esperienza utente, possono risultare problematici su altri versanti.

La realtà è che molti dispositivi domestici intelligenti supportano ancora oggi solo la banda WiFi 2.4 GHz, che presenta standard di sicurezza inferiori rispetto alle versioni più recenti.

L’importanza della VPN per la sicurezza

Un modo efficace per aumentare la sicurezza dei dispositivi smart home è impostare la VPN online direttamente sul router di casa. Questa rete privata virtuale protegge con sistemi crittografici il traffico di rete: collegandola direttamente al proprio router, si tuteleranno a cascata tutti i dispositivi collegati.

Questa soluzione non si limita ad aumentare la sicurezza, ma può anche migliorare la privacy e prevenire qualsiasi accesso non autorizzato ai dati personali.

Suggerimenti per migliorare l’esperienza utente

Riassumendo, i lettori possono far fare il salto di qualità a livello di cybersecurity alla propria rete domotica applicando i seguenti consigli:

  • Optare per dispositivi conformi agli ultimi standard di sicurezza e connettività.
  • Mantenere aggiornati tutti i dispositivi: verifica che tutti i device della smart home siano aggiornati con l’ultimo firmware per avere maggiori garanzie a livello di sicurezza e stabilità.
  • Impostare la VPN sul router: collega il router di casa direttamente a una VPN per cifrare tutti i dati trasmessi e proteggere così i dispositivi connessi.
  • Rimanere aggiornati sul tema: continua a informarti per avere una conoscenza di base sul funzionamento dei dispositivi IoT, così da poter prendere misure proattive a tutela della tua sicurezza.
  • Soluzioni di diagnostica automatica: utilizza eventuali applicazioni o funzioni di diagnosi automatica proposte dai produttori per risolvere in maniera semplice problemi di connettività.
  • Supporto tecnico: in caso di problemi, rivolgiti a un tecnico competente che disponga degli strumenti adeguati per avere visibilità end-to-end di tutta la rete.

Come gestire la complessità della smart home

La smart home è nata per semplificare la vita ai suoi abitanti ma, in qualche caso, ha finito per complicarla. Ecco perché gestire la connettività in un ambiente domestico dinamico può essere complicato. Oltre ai problemi legati alla banda WiFi, ci sono difficoltà relative alla configurazione di rete, alla progettazione e all’effettiva posa in opera dei dispositivi.

Per questo motivo, è importante comprendere che ci sono diversi tipi di prodotti smart home adatti a livelli di complessità e budget diversi. Ad esempio, le telecamere di sicurezza richiedono un collegamento a banda larga (preferibilmente tramite cavo per garantire la stabilità), mentre i sensori per rilevare perdite di acqua o gas hanno minori necessità in termini di connettività.

L’informazione è fondamentale per non pentirsi troppo tardi: ecco perché conviene investire un po’ di tempo per aggiornarsi sulle ultime tecnologie, affidandosi anche a tecnici con esperienza provata sul campo.

Note finali

Con il mercato delle case intelligenti che continua a crescere rapidamente (le previsioni indicano oltre 30 milioni di abitazioni connesse entro il 2025), è fondamentale affrontare e conoscere le minacce alla sicurezza della smart home.

Collegare il router a una VPN e informarsi per avere una maggiore consapevolezza nella gestione dei dispositivi consente di sperimentare un’esperienza utente più soddisfacente. Con gli strumenti e le conoscenze appropriate, possiamo approfittare al meglio delle opportunità offerte dalla domotica IoT, proteggendo al contempo la nostra sicurezza e la privacy.