Ami guardare film e serie tv, adori la musica o il gaming è il tuo passatempo preferito? Allora questa guida step by step fa proprio al caso tuo perché ti aiuterà a capire come scegliere l’impianto audio di casa per vivere esperienze immersive e divertenti!

Parlarne è importante se hai intenzione di fare questo acquisto perché, con tutte le alternative disponibili sul mercato, potrebbe sembrare davvero difficile trovare il sistema Hi-Fi più adatto alle tue esigenze e compatibile con il budget che hai a disposizione (infatti, non è detto che il prodotto più costoso sia sempre il migliore).

In questo articolo partiremo dalle basi spiegando quali sono i componenti di un impianto audio per poi analizzare i vari fattori da considerare nella fase del preacquisto, descrivendoli, e chiudere con qualche consiglio su come scegliere l’impianto audio perfetto in base alla dimensione della stanza.

Quali sono i componenti di un impianto audio?

Un sistema o impianto audio è formato da una serie di componenti distinti che lavorano insieme sinergicamente per ricevere, elaborare, trasmettere e diffondere un determinato segnale audio. Tra quelli che troverai sempre in tutti i tipi di Hi-Fi vi sono

  • la sorgente;
  • l’amplificatore;
  • i diffusori;
  • i cavi;

mentre altri – come il preamplificatore, l’equalizzatore e il processore di segnale – sono tipici degli impianti audio di livello medio, alto e medio/alto.

Sorgente

La prima domanda da farsi per scegliere l’impianto audio riguarda la tipologia di sorgente ovvero il supporto che, all’interno del sistema, ha il compito di leggere i dati audio contenuti all’interno di un dispositivo di memorizzazione.

A tal proposito, si parla di sorgenti analogiche quando si utilizzano giradischi, cassette e sintonizzatori radio e di sorgenti digitali quando si è soliti fruire della cosiddetta musica liquida e degli audio in generale attraverso TV, computer portatili, smartphone, chiavette USB, lettori CD e servizi in streaming.

In questa fase devi fare riferimento esclusivamente alle tue abitudini di utilizzo: da dove provengono i tuoi audio? Usi, ad esempio, Spotify per la musica, Netflix per le serie tv o altre piattaforme simili? I tuoi file audio sono archiviati nel pc o nello smartphone oppure hai una vasta collezione di dischi?

Dopo aver individuato la sorgente giusta, puoi procedere.

Amplificatore

L’amplificatore è il dispositivo di raccordo tra sorgente e diffusore(i) di suono perché è il dispositivo che riceve il segnale audio – tramite cavo o senza fili via Bluetooth in base a com’è strutturato il sistema Hi-Fi – lo elabora e lo rende leggibile dai diffusori che lo riproducono.

Anche per questo nodo dell’impianto audio si apre un bivio perché in base al tuo budget, alla tipologia di sistema che intendi acquistare, allo spazio disponibile in casa e alla tua esperienza ti toccherà scegliere tra:

  • sistema Hi-Fi con amplificatore integrato: amplificatore e preamplificatore sono integrati all’interno dello stesso supporto dal produttore e tu non devi preoccuparti di niente perché al momento dell’acquisto ricevi in dotazione tutto ciò che ti serve. Tipico dei sistemi audio compatti che prendono il nome di mini Hi-Fi e micro Hi-Fi, rende più facile l’installazione e la configurazione dell’impianto;

Ecco alcuni bestseller per la categoria micro Hi-Fi:

  • sistema Hi-Fi con amplificatore non integrato: amplificatore e preamplificatore sono separati, puoi abbinare marche differenti purché compatibili tra loro e servono delle buone conoscenze tecniche per scegliere correttamente i dispositivi oltre che per installare e configurare l’intero impianto audio.

In questa fase ti suggeriamo di riflettere attentamente sulle tue reali competenze in ambito e di preferire una soluzione all-in-one se vuoi rendere tutto più semplice e risparmiare.

Diffusori del suono

I diffusori del suono di un impianto audio – chiamati anche casse, speaker o altoparlanti – sono quei dispositivi che convertono il segnale audio in onde sonore (in altre parole, producono il suono vero e proprio che l’orecchio umano è in grado di ascoltare).

Come prima cosa bisogna distinguere tra due grandi famiglie, quella delle casse attive con amplificatore integrato e pronte all’uso (è sufficiente collegarle alla sorgente audio per farle funzionare e iniziare ad usarle) e quella delle casse passive che utilizzano un amplificatore esterno e sono tipiche degli impianti audio più grandi e complessi.

Fatta questa distinzione, c’è da dire che esistono varie tipologie di diffusori che di base possiamo raggruppare in questo modo:

  • diffusori wireless che non sono altro che particolari casse senza fili dotate di tecnologia Bluetooth o Wi-Fi;
  • diffusori da pavimento cioè le casse a torre che si posizionano sul pavimento (floorstanding);
  • diffusori da scaffale ovvero le casse progettate per essere posizionate su scaffali e librerie;
  • soundbar ovvero un particolare dispositivo compatto che contiene diverse tipologie di altoparlanti;
  • subwoofer, indispensabile per esaltare i bassi.

Non sai quale diffusore scegliere per il tuo impianto audio? Ti suggeriamo di approfondire l’argomento scoprendo quali sono le migliori casse Wi-Fi e i migliori diffusori wireless. Se, invece, vuoi vivere esperienze più coinvolgenti potresti prendere informazioni sui migliori Home Theatre.

Altri fattori da considerare nella scelta dell’impianto audio

La nostra guida su come scegliere l’impianto audio continua ora focalizzando l’attenzione su altri tre fattori importanti da considerare ovvero la qualità del suono, la soluzione multi-room e la compatibilità con gli assistenti vocali presenti in una casa smart per eccellenza.

Qualità del suono

Per capire le prestazioni di un impianto audio è utile analizzare:

  • frequenza che si misura in Hertz (Hz), indica la gamma dei suoni che un impianto audio è in grado di riprodurre e più è ampia più è fedele alla realtà;
  • potenza dei bassi che dipende dai woofer e dall’amplificatore e contribuisce a creare la giusta profondità del suono;
  • chiarezza ovvero l’assenza di distorsione e di confusione tra i suoni.

Impianto audio multi-room

L’impianto audio multi-room è attualmente la soluzione più smart per la casa!

Infatti, grazie alla sua speciale configurazione offre la possibilità di riprodurre la musica in più stanze della casa contemporaneamente e, allo stesso tempo, di selezionare sia i contenuti che il volume in modo totalmente indipendente tramite app.

In questo modo sarà possibile creare ambienti separati e limitare i litigi in casa: infatti, non sarà più un problema ascoltare la musica in camera per rilassarsi dopo una giornata di lavoro mentre qualcuno sta guardando un film sul divano.

Infine, i diffusori di suono utilizzati per il multi-room ad uso domestico devono essere altoparlanti attivi (quindi possiedono un amplificatore integrato) indipendentemente dalla tipologia, sono rigorosamente wireless e il numero ideale varia in funzione dell’abitazione e della personalizzazione dell’impianto.

Compatibilità dell’impianto audio con gli assistenti vocali

Se hai uno stile di vita davvero smart e una casa intelligente, sicuramente usi gli assistenti vocali. Ma sapevi che puoi connettere e controllare con la voce anche il tuo impianto audio tramite Alexa, Google Assistant e Siri proprio come tutti gli altri dispositivi domotici compatibili?

Ecco, quindi, come aggiungere uno smart speaker a un sistema Hi-Fi esistente:

  • Amazon Echo Dot è lo smart speaker di Alexa collegabile all’impianto utilizzando un ingresso AUX (quindi con cavo) o tramite tecnologia Bluetooth;
  • Google Home Mini o Google Nest Mini è lo smart speaker di Google che, a differenza del precedente, può essere collegato solo tramite Bluetooth.

Se, invece, l’assistente vocale è già integrato nell’impianto audio (parliamo, ad esempio, di vere e proprie soundbar smart) non è necessario collegare uno smart speaker esterno ma sarà sufficiente utilizzare il microfono integrato per impartire un comando vocale; di contro, se l’impianto audio è sprovvisto di Bluetooth sarà necessario acquistare un apposito ricevitore.

Infine, anche le app degli assistenti vocali consentono di controllare l’impianto audio da smartphone purché compatibili.

Come scegliere l’impianto audio in base alla dimensione della stanza

La dimensione della stanza è un fattore fondamentale per la scelta dell’impianto audio e il motivo è semplice: puoi spendere tantissimo ma l’esperienza non sarà di qualità se il sistema Hi-Fi è sottodimensionato o sovradimensionato rispetto allo spazio circostante.

Indicativamente, possiamo dire che:

  • per una stanza piccola che non supera i 12-13 metri quadri (potrebbe essere la camera da letto) i diffusori di suono più adatti sono la soundbar e gli altoparlanti da scaffale;
  • in una stanza di grandezza media che arriva ad una superficie di circa 25-30 metri quadri possono dare buoni risultati i diffusori da pavimento e gli impianti audio Home Theatre;
  • in una stanza che supera i 30 metri quadri si possono installare diffusori potenti.