I dispositivi smart nascono con un unico, principale e fondamentale obiettivo: ridurre i costi energetici provenienti dall’illuminazione e da qualsiasi sorgente elettrica adottando soluzioni più sostenibili ed efficienti di quelle tradizionalmente impiegate prima dell’invenzione della domotica.

È proprio la domotica quella tecnologia che viene messa al servizio dell’efficienza energetica. Conosciuta anche con il termine di smart home, infatti, la domotica si occupa di migliorare l’abitabilità e la funzionalità delle case, ricorrendo ad un insieme di automazioni e tecnologie domestiche grazie alle quali gli abitanti possono gestire da remoto tutti gli apparecchi di casa tramite l’impianto elettrico.

La combinazione di assistenti vocali e dispositivi smart nelle case è in grado di contribuire significativamente alla riduzione dei consumi energetici domestici. Ma questo metodo alternativo di gestire l’energia non permette di ridurre solamente i consumi energetici a vantaggio del risparmio economico, ma anche le dannose conseguenze del loro impatto ambientale. Una soluzione sostenibile ed efficiente al tempo stesso.

Dispositivi smart per la riduzione dei consumi energetici

Grazie agli enormi passi compiuti dalle innovazioni tecnologiche nel settore della domotica, sono stati realizzati moltissimi dispositivi smart necessari alla riduzione dei consumi energetici. Già da qualche anno questi dispositivi ed elettrodomestici vengono impiegati nella progettazione e nell’arredamento delle case smart, ma è solamente negli ultimissimi tempi che il loro utilizzo è diventato un fenomeno più conosciuto, più compreso e di tendenza nelle case degli italiani.

Tra i primi dispositivi ad essere inseriti nelle smart home ci sono i termostati smart. Questi termostati intelligenti sono progettati per regolare automaticamente la temperatura in casa, tenendo conto delle stagioni, delle condizioni climatiche ma anche in base alle abitudini degli abitanti.

La riduzione dei consumi energetici come conseguenza dell’utilizzo di un termostato smart è sotto gli occhi di tutti. Riscaldare o raffreddare casa utilizzando i termostati permette di ottenere un risparmio che va dal 4% al 20% sulla bolletta del gas o della luce. Con i modelli di ultimissima generazione, poi, si può risparmiare anche fino al 31% del costo in bolletta.

Un altro efficace contributo per la riduzione dei consumi è dato dall’illuminazione smart. Grazie all’impiego della tecnologia LED, che ormai ha quasi totalmente sostituito l’illuminazione a incandescenza, il risparmio energetico si ottiene con i dispositivi per l’illuminazione intelligente.

Oggi si parla, infatti, di smart lighting, un’evoluzione nel campo dell’illuminazione, per merito della quale i dispositivi per illuminare abitazioni, uffici e locali pubblici vengono connessi alla rete, in modo da gestirli e monitorarli da remoto o tramite gli assistenti vocali.

Tutte le funzionalità e le prestazioni dei dispositivi per l’illuminazione smart sono migliorate, sono stati introdotti i sensori di movimento GPS che permettono di impostare lo spegnimento o l’accensione delle luci di casa solo quando si rileva un ingresso o un’uscita dalla stanza, ed anche i dispositivi a luce naturale, che regolano l’intensità e il colore della luce seguendo i cambiamenti che avvengono fuori dalla finestra.

Alleate della riduzione degli sprechi energetici sono anche le prese e spine smart. Il loro compito in questo ambito, oltre a quello convenzionalmente conosciuto, è quello di monitorare il consumo elettrico e gli elettrodomestici, vantaggio notevole in favore della riduzione dei consumi dell’energia in casa.

Anche perché lo stesso vantaggio legato all’illuminazione e al termostato smart lo si può godere grazie alle prese e spine smart. Anche con questi dispositivi, infatti, si può programmare l’accensione e lo spegnimento degli elettrodomestici e di tutte le fonti illuminanti, allo scopo di evitare di consumare quando non è necessario.

E come non parlare delle tende e persiane smart? Oltre alla comodità di aprirle e chiuderle senza doversi alzare o programmarne l’apertura e la chiusura in base agli orari e alle fasi della giornata, sostituire le vecchie con la loro versione smart permette di registrare dati sulla luce solare e sulla temperatura, in modo da automatizzare le schermature e – ormai lo si può ripetere in coro – ridurre i consumi di energia.

Allo stesso modo, sostituire anche il frigorifero, la lavatrice, la lavastoviglie, il forno, l’asciugatrice con quelli dotati di funzioni smart permette di massimizzare il risparmio energetico accendendo gli elettrodomestici smart solo durante le fasce di consumo più basse, anche se in quel momento non si è in casa.

Monitoraggio e analisi dei consumi energetici

Tutti i dispositivi smart sono gestibili e monitorabili da remoto. Prevedono, inoltre, la possibilità di inviare notifiche sullo smartphone collegato per informare l’utente sul rilevamento di eventuali consumi anomali o sulla necessità di manutenzione per mantenere alta la qualità delle loro prestazioni.

Ciò vuol dire che ogni dispositivo smart è dotato di strumenti di monitoraggio in tempo reale, grazie ai quali visualizzare e comprendere i dati di consumo tramite app e dispositivi connessi tra loro.

Inoltre, è possibile identificare gli sprechi energetici attraverso l’analisi dei dati raccolti dal dispositivo e individuare i metodi più efficaci per ridurne il fenomeno. Quando l’utente si accorge che un determinato dispositivo smart potrebbe funzionare in maniera più ottimale o sta consumando più energia del previsto, può apportare delle modifiche alle configurazioni e migliorare costantemente l’efficienza.

Benefici e impatti dell’efficienza energetica tramite domotica

In conclusione, è ormai assolutamente chiaro quanto il miglioramento dell’efficienza energetica e la riduzione dei consumi tramite l’utilizzo della domotica siano alla base del risparmio economico. E perfino della riduzione dei danni ambientali, per guardare ad un futuro energeticamente sostenibile ormai non troppo lontano.

Ma i benefici di scegliere la domotica riguardano anche la possibilità di accedere ad incentivi e agevolazioni fiscali, come il Bonus domotica per le ristrutturazioni edilizie. Pensato per favorire l’impiego della domotica nelle case italiane, riconoscendone la sua capacità di garantire efficienza e sicurezza abitativa e di contribuire al risparmio energetico, il Governo ha prorogato il bonus fino al 31 dicembre 2024.

Tutti i cittadini e le imprese che, a partire dal 1° gennaio 2022, hanno sostenuto spese entro i 15.000€ per dotare l’abitazione di sistemi di monitoraggio e risparmio energetico con l’acquisto e l’installazione di impianti domotici e tecnologie di Building Automation, possono usufruire di una detrazione fiscale del 65%,rimborsabile in dieci rate annuali.