In questo articolo troverai tutte le informazioni riguardante il CADR (Clean Air Delivery Rate), ovvero il tasso di aria pulita rilasciata, generalmente, da un purificatore d’aria. Ti spieghiamo cos’è e perché è un valore importante per scegliere un purificatore adeguato. Infatti, maggiore è questo valore, più veloce sarà il dispositivo a filtrare l’aria.
Negli ultimi mesi, in particolare, si è molto parlato di purificazione e sanificazione dell’aria ed è per questo che molta gente ha voluto premunirsi acquistando purificatori d’aria portatili per casa, uffici o negozi. Un purificatore, in realtà, è un elettrodomestico “buono” per tutto l’anno, a volte indispensabile per soggetti con allergie o asma che hanno bisogno di respirare quanta più aria pulita possibile.
Ecco perché è utile conoscere alcuni dei parametri con cui scegliere in modo oculato un nuovo purificatore d’aria, anche in relazione all’ambiente che si dovrà sanificare. Il CADR, tra questi parametri, è il più importante perché indica un valore preciso per cui si può decidere a priori se un purificatore va bene per un determinato ambiente.
Indice:
Cos’è il CADR nei purificatori d’aria
Il CADR indica il tasso di aria filtrata in un’ora da un dispositivo di sanificazione o purificazione. In pratica, è un valore che indica il volume di aria pulita emessa da un purificatore in un certo tempo. Quindi è un parametro che ha a che fare con velocità, tempo e dimensioni della stanza.
Questo valore, come detto, è fondamentale per calcolare se il dispositivo è adatto alle dimensioni di uno specifico ambiente. Inoltre, costituisce un valore essenziale circa l’efficacia di questi purificatori d’aria, per i quali è necessaria una manutenzione continua per garantire la completa efficienza nel lungo periodo.
Certificazione AHAM con valori CADR
Questo valore è ottenuto da un test specifico che la AHAM (The Association of Home Appliance Manufacturers) ha condotto per produrre un parametro standard che conducesse i consumatori verso una scelta più oggettiva e consapevole in fatto di purificazione d’aria.
Il CADR ha come unità di misura il CFM piede cubo al minuto in America, mentre in Europa si usa il metro cubo all’ora (m³/h).
Il test CADR ufficiale, tuttavia, non è obbligatorio, poiché si tratta di una certificazione volontaria. Quindi, spesso è condotto in modo indipendente e i produttori indicano, nelle specifiche tecniche, un valore CADR di un loro test interno.
Questi test non hanno, pertanto, il marchio certificato dell’AHAM.
Come viene calcolato il CADR: formula (test)
Il test, andando nello specifico, viene effettuato per tre diverse categorie di particelle contaminanti l’aria.
- Polvere
- Polline
- Fumo
Questi tre test vengono condotti in modo, ovviamente, separato in laboratorio. Consistono nell’introdurre il purificatore d’aria alla massima potenza, in un ambiente di 28,54 m³, per circa 20 minuti. La stanza presenta una ventola al soffitto ed una al muro per garantire la circolazione dell’aria.
I valori delle particelle di polvere, polline e fumo vengono misurate prima, durante e dopo il test, considerando variabili quali la sedimentazione delle particelle, si ottiene il valore di CADR per ciascuna categoria di particelle inquinanti.
Limitazioni evidenti del CADR
Tuttavia, i valori del CADR testati in laboratori controllati, con un purificatore dal filtro nuovo e pulito, pur essendo certificati, non sono privi di difetti. Questo perché entrano in gioco diverse variabili che non permettono una misurazione perfetta, ma solo di fornire un valore ideale sulle prestazioni del purificatore in questione.
Due di queste variabili sono, la velocità della ventola del purificatore, che non è per tutti uguale e le prestazioni del filtro nel tempo, che possono certamente mutare con usura e scarsa manutenzione. Senza contare la qualità di partenza dello stesso filtro: uno di buona qualità di tipo HEPA ha una maggiore resistenza al flusso d’aria rispetto ad un altro di qualità inferiore.
Come misurare le dimensioni di una stanza in base al CADR
Secondo le disposizione della AHAM, bisogna affidarsi a questa regola, tenuto conto delle varie conversioni tra piedi cubi e metri cubi.
La formula è quella di moltiplicare per 5 la metratura della stanza, per ottenere il valore di CADR corrispondente.
dimensione stanza in m² x 5= CADR espresso in m³/h
Ciò significa che saputo il valore del CADR e la metratura della stanza, puoi stabilire se un purificatore d’aria va bene o meno per quel dato ambiente.
Se hai una stanza di 40 m² ed il tuo purificatore d’aria ha un CADR di 200 m³/h, significa che quel purificatore d’aria va bene per la stanza (40 x 5= 200). Ovviamente, nel computo va considerato un soffitto ad un’altezza standard (2,70 m solitamente) .
Come scegliere un purificatore d’aria in base al CADR
Fatta questo rapido calcolo, potrai valutare quale tipologia di purificatore d’aria scegliere in base alla metratura della stanza.
Ecco qualche esempio:
- Stanza piccole dimensioni. Un piccolo purificatore d’aria, come un mini tower, di solito ha un CADR di 90/100 m³/h in grado di coprire un ambiente di 15/18 m². Adatto a bagni, piccoli studi.
- Stanza di medie dimensioni. Un purificatore di fascia media, con un CADR di oltre 150 m³/h riesce a coprire stanze di circa 30 m²
- Stanza di grandi dimensioni. Adatto a doppi saloni ed ambienti particolarmente spaziosi che superano i 40 m². Il CADR deve essere oltre i 200 m³/h. Per esempio, vedi purificatori come il Proscenic A8 o il Mi Purifier 3H di Xiaomi (tutti e due smart) per ambienti fino a 40 m² o il purificatore Trusens Z3000 per ambienti fino a 70 m².
- Purificatore d’aria per tutta la casa. E’ un lavoro molto faticoso e costoso installarne uno di quella portata. Sconsigliatissimo.
In definitiva, avere un’idea di quale possa essere il valore CADR più adatto all’ambiente da purificare è certamente importante. Esistono diversi prezzi per i purificatori e bisogna tenere conto anche della manutenzione, specialmente, della sostituzione filtri.
Inoltre, nella scelta al purificatore d’aria, entrano in gioco altri fattori come la tecnologia di purificazione, la tipologia di filtro, la connettività. Quindi, come vedi, il CADR è solo uno dei parametri che entrano in gioco nella scelta dell’acquisto corretto. Per saperne di più, ne parliamo nel dettaglio nella nostra guida sul miglior purificatore per ambienti.
Se vuoi continuare ad approfondire l’argomento, puoi consultare una delle nostre approfondite guide in tema bucato:
CADR: come interpretarlo al meglio
ll CADR, come abbiamo visto, presenta diverse limitazioni da prendere in considerazione, per acquistare un purificatore d’aria.
Eccone alcune.
- Scarsa capacità di ventilazione. Se il purificatore non lascia girare bene l’aria risulterebbe un valore CADR sfalsato o influenzato da questo limite strutturale, che intacca la sua efficienza.
- I valori CADR per fumo, polline e polvere sono simili ma non identici. Questo dato è dovuto al fatto che le particelle più grandi (polvere e polline) presentano una velocità di sedimentazione maggiore rispetto alle piccole. Questa è una variabile da tenere in considerazione sul valore del CADR.
- Non si può avere CADR ottimale per tutte le particelle. C’è da considerare che se un filtro è efficiente a filtrare particelle di fumo, perché ha un flusso d’aria più lento, non sarà altrettanto efficace per polline e polvere.
- CADR alto per polline e polvere significa che il filtro potrebbe più facilmente intasarsi con particelle inquinanti più grosse, riducendo così la capacità di aspirazione.
Questo significa che molto dipende dal filtro e dal flusso d’aria garantito dal purificatore, ecco perché il CADR è un valore indicativo, almeno sotto certi aspetti.
Questo spiega anche il fatto che non sia un test obbligatorio e perché molti produttori forniscono valori CADR derivanti da test condotti internamente. Proprio per questo, inoltre, alcuni produttori riportano un valore CADR medio e non diviso per le varie particelle.
Un consiglio dato da tutti i produttori è che, a prescindere dalla qualità e dalla potenza del purificatore e dal parametro CADR, è bene ossigenare un ambiente almeno due volte al giorno per alcuni minuti. Niente è meglio dell’aria pura per sanificare naturalmente una stanza.