In questa recensione parliamo di Amazon Smart Air Quality Monitor, il nuovo misuratore della qualità dell’aria interna che prevede l’integrazione nativa con Alexa.
Smart Air Quality Monitor Alexa: valutazione
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Amazon Smart Air Quality Monitor: panoramica
L’Amazon Smart Air Quality Monitor è il nuovo dispositivo lanciato dal colosso di Seattle in grado di misurare diversi parametri riguardanti la qualità dell’aria in casa ed aiutare l’utente a creare condizioni ottimali nell’ambiente domestico.
La sua configurazione avviene tramite l’app Alexa, proprio come i dispositivi della linea Amazon Echo. A differenza di questi, non integra direttamente l’assistente vocale, nè altoparlante, nè microfono. In realtà, è pensato proprio per essere utilizzato accanto ad uno smart speaker Amazon o, ancora meglio, uno smart display (Echo Show 5, Show 8 o Show 10). Infatti, i dati rilevati dal misuratore possono essere visualizzati direttamente sullo schermo di quest’ultimo.
Si tratta di un misuratore con alimentazione cablata, dalle dimensioni molto compatte, realizzato in resina termoplastica (70% materiale riciclato) di colore bianco, con base rivestita in gomma e design minimal.
Sulla parte posteriore c’è il pulsante azione (utile per configurazione e ripristino) e la porta USB per la ricarica. Invece, su quella frontale troviamo la presa d’aria (che è importante non ostruire) ed una piccola luce LED multicolore, la quale ci darà indicazioni sullo stato della qualità dell’aria interna (verde se è buona, gialla se i valori sono medi, rossa se è scarsa).
Come funziona e a cosa serve lo Smart Air Quality Monitor
Quando viene rilevata una scarsa qualità dell’aria, è la stessa Alexa ad avvisarci del cambiamento (è possibile attivare le notifiche e personalizzare altre impostazioni). Allo stesso modo, è possibile chiedere in qualsiasi momento ad Alexa di dirci di più a riguardo: basta pronunciare “Alexa, com’è la qualità dell’aria interna?”. L’assistente ci informerà sullo stato (buono, moderato o scarso), mostrandoci il grafico sullo schermo dell’Echo (se si dispone dei uno Show).
Tali dati sono anche consultabili sull’app Alexa, dove è possibile trovare uno storico diviso suddiviso in giorni e settimane.
Nello specifico, oltre all’IQA, un punteggio generale dato alla qualità dell’aria interna, è possibile consultare i seguenti 5 aspetti, ritenuti tra i principali fattori che influenzano la qualità dell’aria:
- la temperatura in gradi centigradi
- la percentuale di umidità
- la presenza di PM (particolato) espresso in µg/m3
- il livello di CO (monossido di carbonio) espresso in ppm; attenzione, non è però certificato come rilevatore di monossido carbonio ed è sempre raccomandabile dotarsi di un dispositivo professionale apposito.
- indice VOC (composti organici volatili)
Inoltre, è possibile chiedere ad Alexa informazioni sui singoli elementi di cui sopra. Ecco alcuni esempi:
- Alexa com’è la temperatura in cucina? quanti gradi ci sono in camera da letto? (in questo caso, il dispositivo dovrà essere assegnato al gruppo cucina o camera da letto)
- che livello di umidità interno c’è?
- che livello di composti organici volatili c’è in casa?
La qualità dell’aria interna è spesso inquinata tanto quanto quella esterna (se non di più) e monitorare i livelli, non solo di particelle, allergeni ed altre sostanze inquinanti ma anche di umidità e temperatura, è importante per garantire un ambiente salutare ed una situazione di benessere e comfort all’interno della propria mura domestiche.
Questo Smar Air Quality Monitor è un dispositivo utile per avere dati indicativi e capire, per esempio, quando è il caso di far ventilare la stanza, accendere il purificatore d’aria, il deumidificatore (o umidificatore) oppure semplicemente abbassare o aumentare la temperatura del proprio termostato.
A tal riguardo, una nota negativa, almeno al momento del test, riguarda le possibilità davvero limitate nelle impostazioni delle routine. Ci saremmo infatti aspettati di poter decidere di accendere automaticamente il purificatore in base ai valori di particolato e VOC, oppure il deumidificatore nel caso i livelli di umidità superino valori troppo alti (naturalmente tali dispositivi, per funzionare con una routine, dovrebbero essere compatibili con Alexa, oppure collegati ad una presa smart compatibile).
L’unica routine disponibile riguarda la temperatura e permette di innescare un’azione se questa è inferiore o superiore al valore impostato in fase di creazione della routine. Tuttavia, potrebbe trattarsi solo di una lacuna momentanea che i prossimi aggiornamenti potrebbero colmare. Ricordiamo, inoltre, che un purificatore tecnologicamente avanzato dovrebbe integrare direttamente un misuratore dell’aria e attivarsi automaticamente una volta rilevata una cattiva qualità dell’aria.
Misuratore della qualità dell’aria Alexa: configurazione ed uso
La configurazione dello Smart Air Quality Monitor è molto rapida, piuttosto automatica se già si dispone di un Echo e dell’app Alexa configurata. Una volta collegato il dispositivo all’alimentazione, la luce LED diventerà blu e Alexa rileverà automaticamente il dispositivo. In caso contrario, si può procedere ad aprire l’app e avviare la configurazione manuale (basta tenere premuto il pulsante azione per circa 5-12 secondi).
Una volta configurato, sarà possibile rinominarlo o assegnarlo ad un gruppo così come già consultare i primi dati rilevati. Ci sarà però una fase di calibrazione iniziale che richiede forse troppo tempo (un paio di giorni). La calibrazione avverrà ogni volta che il quality monitor viene spostato (anche se in questo caso dura di meno rispetto al primo utilizzo).
In termini di accuratezza dei dati, come già segnalato, è importante ricordare che quelli relativi al CO (monossido di carbonio) sono indicativi e che è essenziale dotarsi di un rilevatore CO certificato.
Per quanto riguarda gli altri dati, abbiamo potuto appurare che, in termini di valori indicativi (e non assoluti), il dispositivo è utile per darci un’idea. I dati relativi all’inquinamento indoor sono a grandi linee comparabili a quelli rilevati dal misuratore della qualità dell’aria che utilizziamo solitamente per i test dei purificatori (Kaiterra Laser Egg+CO2).
Come già detto, nell’app è possibile consultare il grafico e lo storico, così come personalizzare le impostazioni del misuratore, attivando la luce LED, le notifiche push e gli annunci di Alexa direttamente dallo speaker.
Amazon Air Quality Monitor: portata e accuratezza dei parametri
Temperatura | Portata: Da 15 °C a 30 °C Accuratezza: ±1,0 °C |
Umidità | Portata: Da 30% a 70% di umidità relativa (RH) Accuratezza: ±10% a 25°C |
VOC | Portata: Da 0 a 500 punti Accuratezza: ±10 punti o ±10% dei punti (il valore maggiore tra i due) max per la durata di vita del prodotto |
PM | Portata: Da 0 a 500 µg/m³ Accuratezza: ±20 µg/m³ o ±20% (il valore maggiore tra i due) max per la durata di vita del prodotto |
CO | Portata: Da 0 a 70 ppm Accuratezza: ±5 ppm o ±30% (il valore maggiore tra i due) max per la durata di vita del prodotto |
Prezzo del misuratore della qualità dell’aria Amazon
Considerando il prezzo di altri misuratori della qualità dell’aria interna, quello di Amazon è certamente in linea con il mercato (79,99€). Grazie all’anima smart e all’integrazione con Alexa, possiamo anzi affermare che il rapporto qualità prezzo non è male, ma sarebbe ottimo se dovessero arrivare nuove funzionalità (in primis più possibilità con le routine).
Recensione Amazon Smart Air Quality Monitor: in sintesi
L’Amazon Smart Air Quality Monitor è un dispositivo, perfetto da utilizzare con un Echo Show (consultando il grafico direttamente sul display) e utile per monitorare, in maniera piuttosto accurata, i diversi parametri che influenzano la qualità dell’aria interna, inclusi il particolato, i composti organici volatili, temperatura e umidità. Rileva anche la presenza di CO ma, non essendo certificato, richiede comunque l’acquisto di un rilevatore di monossido di carbonio dedicato. Dal design minimalista, ingombro minimo e configurazione immediata, permette di chiedere ad Alexa informazioni anche sui singoli dati rilevati, così come ricevere annunci dallo smart speaker o notiche push tramite l’app Alexa. Presenta inoltre un LED multicolore che ci informa sullo stato della qualità. Peccato che il suo potenziale al momento rimanga inespresso dato che non sono possibili routine al di fuori di quelle riguardanti il cambiamento di temperatura. Probabilmente una lacuna che i prossimi aggiornamenti potranno colmare.