In questo articolo ci occuperemo della recensione completa del nuovo smartband economico di casa Samsung: Galaxy Fit e. Disponibile da pochi giorni nei negozi online e fisici, questo fitness band è il primo modello del gigante coreano che si posiziona ad un prezzo molto competitivo e si pone come diretto rivale dei celebri Xiaomi Mi Band 3 e Honor Band 4 Pro.
Leggerissimo e con una buona accuratezza nelle rilevazioni, presenta tuttavia alcune aree di miglioramento su cui Samsung dovrà lavorare per i prossimi modelli. Qui sotto le nostre impressioni dopo alcuni giorni di prova.
Indice:
- Confezione Galaxy Fit e
- Samsung Galaxy Fit e: scheda tecnica e caratteristiche
- Recensione Samsung Galaxy Fit e: opinioni valutazione
- Design e struttura dello smartband economico Samsung
- Informazioni rilevate dal bracciale smart
- Come si configura Samsung Galaxy Fit e
- App Samsung Health e Galaxy Wearable
- Autonomia Samsung Galaxy Fit E
- Recensione Samsung Galaxy Fit e: in sintesi
Confezione Galaxy Fit e
- Smartband
- Cavo USB
- Guida di riferimento rapido
- Garanzia
Samsung Galaxy Fit e: scheda tecnica e caratteristiche
- Peso: 15g
- Tipologia display: PMOLED
- Dimensioni Display: 0,74″
- Impermeabilità: 5 ATM
- RAM: 133 Mb
- Batteria: 70 mAh
- Sensori: accelerometro e HRM
- Sistema operativo: Realtime OS
- Connettività: Bluetooth 5.0
- Compatibilità: Android 5 o superiore, iPhone 5 o superiore, iOS 9.0 o superiore (le funzionalità con sistema operativo iOS sono comunque limitate).
Recensione Samsung Galaxy Fit e: opinioni valutazione
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Design e struttura dello smartband economico Samsung
Il design di Galaxy Fit e è sicuramente uno dei punti di forza di questo smartband. Infatti, il bracciale smart economico di Samsung pesa solo 15 grammi e presenta linee discrete e minimali. Molto comodo, una volta indossato, ci si dimentica letteralmente di averlo al polso.
Lo schermo in scala di grigi PMOLED ha dimensioni abbastanza compatte (0,74 pollici), ma sufficienti per mostrare le informazioni richieste. Inoltre, non essendo un display propriamente touch (si passa da una schermata all’altra facendo tap sullo schermo), il bisogno di un display più ampio perde di significato. In questo caso, Samsung ha preferito puntare tutto sul comfort e, dobbiamo ammetterlo, con ottimi risultati. Molto bene anche la tenuta sul polso. Migliorabile la visibilità dello schermo in condizioni di forte luminosità (per esempio, al sole).
Sul corpo del dispositivo non sono presenti tasti fisici: infatti, come anticipato, il controllo del device avviene interamente tramite tap sullo schermo.
Lo smartband è disponibile in tre colorazioni: nero, giallo e bianco.
Informazioni rilevate dal bracciale smart
Passiamo ora alle informazioni rilevate da Galaxy Fit e. Lo smartband economico di casa Samsung è in grado di rilevare un discreto numero di parametri, con un buon livello di accuratezza. In particolare, la rilevazione del battito cardiaco è molto precisa. Infatti, confrontando i numeri rilevati dal fitness band con quelli registrati da una fascia cardiaca dedicata, la discrepanza è minima. Meno accurato il conteggio dei passi, che può comunque definirsi accettabile.
Lo smartband monitora inoltre la qualità del sonno, stima le calorie bruciate, anche a riposo, e offre informazioni sul meteo. Per quest’ultima funzionalità, tuttavia, è necessario l’accoppiamento con lo smartphone (il GPS non è supportato nativamente). Grazie all’app Samsung Health (che vediamo più sotto), sarà poi possibile accedere ad altre informazioni più specifiche.
Come si configura Samsung Galaxy Fit e
Prima di approfondire la configurazione iniziale di Galaxy Fit e, è opportuno fare una distinzione. Infatti, il processo cambia leggermente in caso si possegga uno smartphone Samsung o meno. Nel primo caso, sarà sufficiente avere installate 2 app: Samsung Wearable e Samsung Health. Al contrario, se si possiede uno smartphone di un altro produttore, bisognerà scaricare anche il plugin Galaxy Fit e l’app Samsung Accessory Service. Possiamo quindi affermare che utilizzare questo smartband in sinergia con uno smartphone dello stesso brand semplifica sicuramente le fasi iniziali della configurazione. Se invece lo smartphone è di un altro produttore la configurazione richiederà qualche minuto in più (sì, quattro app da scaricare sono tantine).
Nel complesso, la procedura di configurazione ed associazione smartband/smartphone è piuttosto semplice e veloce. Nell’app Samsung Wearable dovrai selezionare il modello Galaxy Fit e e seguire la procedura guidata. Come anticipato, se non possiedi uno smartphone Samsung, ti verrà chiesto di scaricare anche l’app Samsung Accessory Service.
App Samsung Health e Galaxy Wearable
A differenza di altri brand, la gestione del dispositivo e dell’attività fisica avvengono su due app distinte: Galaxy Wearable e Samsung Health. Questo potrebbe rappresentare una limitazione, ma il livello di dettaglio e il ventaglio di funzionalità fornite soprattutto dalla seconda, giustificano la scelta dell’azienda coreana.
Galaxy Wearable
Questa app permette, oltre alla configurazione iniziale del dispositivo, di personalizzare lo smartband e le sue funzionalità. Nella fattispecie, potrai:
- Visualizzare il livello della batteria
- Impostare la sveglia
- Personalizzare gli aggiornamenti meteo
- Selezionare le notifiche da ricevere (Whatsapp, Instagram, Facebook, ecc.)
- Scegliere come attivare lo schermo (doppio tocco, solleva polso o entrambi)
- Selezionare i widget da mostrare sul display dello smartband (Passi, Calorie, Sonno, Meteo, Frequenza cardiaca, Calendario)
- Selezionare l’accesso rapido all’app Samsung Health
- Personalizzare il quadrante dell’orologio
Samsung Health
L’altra applicazione chiave per l’utilizzo dello smartband Galaxy Fit e è certamente Samsung Health. Questa piattaforma permette infatti di monitorare una serie di parametri inerenti alla salute e allo stile di vita personale. Con un’interfaccia semplice ed intuitiva, si potranno visualizzare i passi percorsi, impostare obiettivi personali, monitorare la qualità del sonno, visualizzare le calorie bruciate, tenere d’occhio la frequenza cardiaca, ecc. In aggiunta, è possibile inserire anche quali cibi si mangiano, in modo da monitorare puntualmente le calorie assunte durante la giornata.
A differenza di altre app simili, Samsung Health mette a disposizione un numero davvero elevato (ben 90) di allenamenti preimpostati. Si potrà scegliere praticamente ogni sport esistente, con un ottimo livello di dettaglio. Se non si inserisce manualmente il tipo di allenamento prima di iniziarlo, lo smartband capirà comunque in automatico l’inizio della sessione e registrerà i dati senza alcun intervento manuale (funzione Auto Workout Tracking). Gli allenamenti rilevati in questo modo sono: camminata, corsa o allenamento dinamico.
Autonomia Samsung Galaxy Fit E
L’autonomia di Galaxy Fit e è sicuramente una delle aree di miglioramento di questo dispositivo. Infatti, la durata media della batteria per un utilizzo normale (notifiche attive, rilevazione del battito attiva 24/7 ecc.), si attesta intorno ai 3-4 giorni, troppo pochi se confrontati con prodotti concorrenti (e più economici). Disattivando alcune rilevazioni, è possibile raggiungere anche i 7-8 giorni di autonomia, ovviamente con uno spettro di funzionalità più limitato.
Recensione Samsung Galaxy Fit e: in sintesi
Veniamo ora alla conclusione della nostra recensione di Samsung Galaxy Fit e. Questo smartband economico, molto leggero e compatto, garantisce una buona precisione delle rilevazioni (soprattutto la frequenza cardiaca) ed uno spettro di funzionalità di tutto rispetto, soprattutto considerando il prezzo estremamente competitivo. Ottima l’app Samsung Health, che offre un’interfaccia semplice e numerose opzioni di personalizzazione e monitoraggio.
Veniamo ora agli aspetti negativi di questo smartband. In particolare, siamo rimasti un po’ delusi dalla tenuta della batteria che, a pieno regime, raggiunge circa 3-4 giorni di utilizzo, numeri ben al di sotto della media della categoria. Inoltre, se non si dispone di uno smartphone Samsung, la configurazione iniziale e la gestione del dispositivo richiedono l’installazione di diverse app.
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