Con il lancio delle AirPods, come è già successo con l’iPhone nel 2007, Apple ha creato un segmento di mercato, quello degli auricolari Bluetooth true wireless, che promette di essere tra i più “caldi” nei prossimi mesi. Gli auricolari senza fili non sono più un semplice accessorio, ma si stanno trasformando in un oggetto di tecnologia indossabile sempre più importante e centrale nelle nostre vite. I giganti del tech come Amazon e Microsoft sembrano aver fiutato l’affare e si preparano al lancio del proprio dispositivo, aprendo di fatto un altro fronte della guerra fra i colossi della tecnologia.
AirPods: gli apripista
Arrivati già alla loro seconda edizione, gli auricolari AirPods di Apple possono definirsi un assoluto successo commerciale, che ha saputo conquistare età, sessi e culture diverse. L’esperienza d’uso, descritta da molti come “favolosa”, sembra essere il fattore principale di questo successo: un aspetto che è riuscito a far passare in secondo piano il prezzo, non certamente economico, degli auricolari dell’azienda di Cupertino. L’ampio consenso ha ovviamente attirato le attenzioni di brand come Amazon e Microsoft, perfettamente consapevoli della crescente importanza di temi come l’ambient computing ed il voice first.
Infatti, lo sviluppo degli assistenti vocali e la distribuzione della capacità di calcolo su più dispositivi hanno portato alla necessità di lanciare nuovi prodotti, in grado di funzionare da “ponte” fra i vari apparecchi connessi presenti a casa. Da questo punto di vista, gli auricolari bluetooth true wireless si dimostrano essere l’anello di congiunzione ideale. Non tutti gli utenti sono ancora pronti a parlare, magari da una stanza all’altra, ad un dispositivo tecnologico. Farlo invece tramite una cuffia e ricevere una risposta chiara e facilmente ascoltabile diventa dunque un plus importante, soprattutto considerando una vita sempre on-the-go, dove anche l’automobile si sta trasformando in un prodotto connesso e gestibile tramite assistente vocale.
Dunque, possiamo affermare che gli auricolari senza fili “uniscono i puntini” e facilitano il rapporto fra uomo e nuove tecnologie. In aggiunta, per brand come Amazon e Microsoft che non hanno smartphone nella propria offerta, il ruolo ponte degli auricolari è persino più marcato ed importante.
Realtà aumentata
Tra le altre ragioni dietro lo sviluppo repentino del mercato degli auricolari bluetooth true wireless, c’è sicuramente la crescita della realtà aumentata, tema che da qualche anno è sulla bocca di tutti. Molti brand stanno puntando su nuovi wearable (per esempio gli occhiali smart), in grado di trasformare il nostro modo di fruire e consumare informazioni. In questo contesto, cuffie ed auricolari senza fili sono in grado di migliorare sensibilmente l’esperienza d’uso, rendendola immersiva e a 360 gradi. Ovviamente, con la possibilità di gestire tutto tramite voce.
Il futuro
Abbiamo quindi sintetizzato le ragioni dietro al successo degli auricolari blueooth nello sviluppo degli assistenti virtuali e nella crescita della realtà aumentata: le cuffie non sono più un semplice accessorio, ma uno strumento per gestire meglio la nostra vita tecnologica. Ma cosa dovremmo aspettarci dal futuro? Alcuni segnali sono già chiari. Per esempio il fatto che moltissimi brand cinesi si sono tuffati in questo nuovo mercato, commercializzando prodotti economici, ma con ottime performance. Ma non solo. Infatti, altri colossi stanno esplorando le potenzialità del settore: basti pensare a Samsung che, poche settimane fa, ha lanciato i suoi nuovi Galaxy Buds.
Dunque, sebbene il punto di riferimento del mercato rimanga tuttora Apple, siamo sicuri che altri marchi proporranno le proprie soluzioni, che differiranno tra loro anche in base all’expertise dell’azienda produttrice (possiamo immaginare per esempio che gli auricolari Amazon avranno un focus particolare sugli acquisti online). Siamo di fronte alla nascita di un nuovo prodotto iconico? Ai posteri l’ardua sentenza…